In Italia da sempre siamo abituati a campagne elettorali
surreali, al limite del demenziale (a volte ben oltre), dal presidente operaio al
rifiuto di nominare l'avversario passando per i vaffa....ecc. Abbiamo visto di tutto e purtroppo si continua...
Anche nel nostro piccolo a Cadelbosco abbiamo visto i divani
in piazza, i porta a porta, il sottrarsi ai confronti pubblici e pure
l'utilizzo strumentale di opere altrui: l'assessore Tellini ha pensato bene di andare sui giornali
con la storia della fontana della scuola materna Varini...peccato che la
fontana sia stata realizzata ben quattro anni fa, dai genitori e solo col
permesso del comune (io c'ero, visto che mio figlio era in quella sezione e ho
lavorato alla realizzazione del manufatto). Che adesso venga rimessa in funzione
e ristrutturata è una buona cosa, ma un pochino strumentale ad interessi
“politici”.
Oracolo poi ha sparato la promessa di rinunciare al compenso
di sindaco.....bella mossa populista, ma discutibile: prima di tutto bisogna
vedere se fare il Sindaco di Cadelbosco può essere un'attività part-time, nel
qual caso io e altri candidati saremmo pure d'accordo a continuare a svolgere
il nostro lavoro e rinunciare al compenso. In caso contrario (di impegno full-time)
solo ai ricchi sarebbe permesso di essere sindaco (rinunciando al compenso)!
Poi abbiamo sentito parlare di co-housing, splendida idea se
non fosse che abbiamo un tessuto sociale a pezzi e quindi la condivisione di
spazi comuni può risultare un pò problematica.
Dicono che in amore e in politica tutto è lecito.......io
non lo credo, comunque agli elettori l'ultima parola.
MARCO VALLI, Candidato Sindaco