sabato 31 maggio 2014

Amianto a Cadelbosco: il sindaco faccia qualcosa!

A seguito dell'articolo apparso sulla Gazzetta di Reggio ieri Venerdì 30 Maggio, la Sezione Cadelboschese  di Rifondazione Comunista si auspica che immediatamente il Sindaco Tania Tellini si adoperi  affinché sia fatta chiarezza sulla composizione delle lastre che si sospetta essere di Eternit e, dunque, di amianto, in via Ponte Forca a Villa Seta, a maggior ragione vista la  vicinanza con il parco giochi.  
Si ricorda altresì al sindaco che la dispersione nell'ambiente di fibre di amianto costituisce un gravissimo problema igienico-ambientale e di rischio per la salute dei cittadini e che già altri Comuni -come ad esempio Imola, guidato da una giunta dello stesso colore dell'attuale e di quella precedente in cui la Tellini ricopriva il ruolo di assessore all'ambiente-  si sono mossi, promuovendo azioni mirate al contenimento del fenomeno ed alla sua definitiva risoluzione:


Che il sindaco Tellini sappia che accedere ad incentivi statali per lo smaltimento dell'Eternit se sostituito con fotovoltaico (come nel quinto conto energia) NON E' L'UNICA STRADA  per i cittadini per godere di agevolazioni pubbliche: con il decreto legge 63/2013 si è infatti estesa la possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali anche per gli interventi di bonifica dell'amianto (Ecobonus). L'aliquota che è stata fissata per la detrazione dall'IRPEF è ben del 65% della spesa sostenuta.
Relativamente al censimento proposto dal sindaco, è sicuramente necessario, ma deve essere un'iniziativa all'interno di una proposta organica, mirata all'effettiva eliminazione dell'amianto
Tra l'altro,  i proprietari di immobili hanno già l'obbligo di comunicare alla propria ASL competente i dati relativi alla presenza di amianto, come stabilito dall’articolo 12 comma 5 della legge 257/92. L’ASL dunque dovrebbe provvedere al censimento e alla valutazione del rischio di deterioramento: il Comune di Cadelbosco di Sopra ha mai richiesto questi dati all'ASL di Reggio Emilia?

E' comunque molto grave che il sindaco Tellini affermi che "sono presenti diverse coperture fatte di amianto" e "purtroppo situazioni di questo genere sono all’ordine del giorno", a dimostrazione che il Comune è al corrente della situazione. Grave soprattutto se  dette dall'ex-assessore all'ambiente del Comune di Cadelbosco.

Non si può tergiversare con la salute dei cittadini. L'immobilismo spacciato per "comprensione" nei confronti del "povero cittadino che non può far fronte alla bonifica per la crisi" non ha scusanti e non tutela i cadelboschesi dai rischi di asbestosi,  malattia che porta alla MORTE e correlata direttamente all'inalazione di particelle di amianto, proprio come quelle che vengono liberate nell'aria dalle lastre di Eternit abbandonate qua e là nel territorio di Cadelbosco e respirate da tutti noi, compresi i nostri bambini.

Circolo Rifondazione Comunista Cadelbosco di Sopra