domenica 30 novembre 2014

Il Consiglio Comunale di Cadelbosco è con gli esodati


Il consigliere Comunale Pietro Giansoldati ed il Circolo di Rifondazione Comunista di Cadelbosco desiderano dire GRAZIE  a tutti i consiglieri comunali, di opposizione e di maggioranza, che ieri, unanimemente, hanno deciso di devolvere il proprio gettone di presenza della seduta alla causa degli esodati. 

venerdì 28 novembre 2014

A Cadelbosco domenica 7 Dicembre Tortellata Sociale e Proiezione del Film-Inchiesta "Le mani sulla sanità"

DOMENICA 7 DICEMBRE  DALLE ORE 12,30 sei invitata/o al Circolo di Rifondazione Comunista di Cadelbosco Sopra alla TORTELLATA SOCIALE con i famosi tortelli fatti a mano dalla nostra Vittoria! seguirà, alle ore 15,30, la proiezione del film d'inchiesta "Le mani sulla sanità", sulla drammatica situazione della sanità pubblica in Emilia-Romagna.

venerdì 14 novembre 2014

RC vota L'ALTRA EMILIA ROMAGNA

I CANDIDATI
La lista L'Altra Emilia Romagna presenta come capolista il giuslavorista Piergiovanni Alleva. Gli altri candidati reggiani sono: Marco Arduini (consigliere comunale di Rifondazione a San Polo d'Enza), Selene Prodi (ex assessore Baiso, nessuna parentela con la famiglia di Romano), Barbara Castiglioni (consigliere comunale di Rifondazione a Quattro Castella), Stefania Martini di Casalgrande  (dissidente SEL) e Davide Campani di Scandiano (movimenti No Tav e in difesa dei Beni comuni). L’insegnante parmigiana Maria Cristina Quintavalla è la candidata alla presidenza della Regione Emilia Romagna.
Circolo di Rifondazione Comunista Cadelbosco di Sopra


mercoledì 12 novembre 2014

Per l'Altra Emilia-Romagna...

Ospitiamo volentieri un interessante articolo di Dino Angelini, Presidente dell'Associazione "Amici di Gancio Originale" e membro del comitato elettorale reggiano de "L'Altra Emilia Romagna", pubblicato su 24emilia.com:
"Cinque anni fa i dirigenti della sinistra radicale emiliano-romagnola preferirono affiancare in Regione i simboli di Rifondazione e di Sel a quello del Pd, sostenendo svogliati l’ormai logoro gruppo di potere emiliano già impelagato nel lungo processo di liquidazione dell’esperienza riformista della nostra regione.
Svogliati e sostenuti da gruppi dirigenti nazionali che affrontavano quella importante scadenza amministrativa senza aver elaborato neanche uno straccio di programma intorno al quale chiamare a raccolta la propria base. Questo vuoto programmatico non poteva che condurli a rimorchio di un Pd che un proprio programma invece lo aveva ed era incentrato su quattro grandi assi: la privatizzazione e – in alcuni casi - la dismissione del welfare; la cementificazione delle città e lo stupro del territorio (spesso in compagnia delle mafie!); la finanziarizzazione dell’economia; l’attacco ai beni comuni.

venerdì 7 novembre 2014

Cadelbosco, Resistenza e Consiglieri Comunali....

L'opinione di "Oracolo"
Mi capita di tanto in tanto di leggere alcune esternazioni del consigliere comunale di Cadelbosco Paolo "Oracolo" Brunazzi e di alcuni suoi seguaci su argomenti affrontati nelle pagine di un noto gruppo Facebook frequentato dai cadelboschesi. Ne abbiamo già parlato sulle pagine di questo sito e non avrei più voluto riprendere l'argomento, visti i temi attuali e i problemi che il nostro piccolo paese ed i suoi cittadini devono affrontare giornalmente per cercare di rimanere a galla tra TASI, TARI (proprio oggi mi è arrivato l'F24 da pagare..e a voi?), disoccupazione alla stelle...il tutto condito da un'amministrazione locale inadeguata e impreparata, che rispecchia perfettamente un'analogamente catastrofica situazione nazionale. 
Questa volta la scusa è un messaggio di un utente sull'8 ottobre 1941, giorno in cui proprio a Cadelbosco si tenne un'adunata "sediziosa" a cui presero parte le donne del paese e di quelli limitrofi e che causò l'arresto di alcune di loro. Giorno che Cadelbosco ama ricordare, da  allora, anno dopo anno e a cui ha intitolato una lapide. 

lunedì 3 novembre 2014

Una gran bella serata

Pietro Giansoldati
Lo scorso 30 Ottobre si è tenuto presso il nostro Circolo di Cadelbosco Sopra l'incontro a cui ci è piaciuto dare il nome "A noi piace il Rosso!". E' stato un momento importante per fare alcune riflessioni, che vorrei condividere con chi legge, qui nelle pagine del nostro sito.
Nell’era d’oro dei diritti e delle certezze nel futuro, a cavallo del millennio scorso, si era consolidato un modo di dire: “Siamo nel 2.000!”. Come a dire che, ormai, certe cose non si potevano più accettare e certi diritti non potevano  più essere messi in discussione. Da quattordici  anni siamo nel 2.000 e, purtroppo, le cose non sono andate come nelle attese. Molti diritti civili e umani si sono sbriciolati e i “diritti acquisiti” vanno difesi con le unghie e con i denti per non farseli portar via. 
Per un certo tempo la gente si consolava dicendo:” Quando avremo toccato il fondo, non si potrà che risalire”. Ma poi si è constatato che il “fondo” non c’era e che continuavamo (e continueremo) a precipitare, senza fine...