La nuova prima pagina, 05/10/2014 |
Leggiamo oggi sul quotidiano "La nuova prima pagina" (consultabile QUI on line) alcune dichiarazioni del sindaco Tellintatcher in merito a quelle che lei definisce "polemiche" del nostro consigliere Pietro Giansoldati sulle inique aliquote TASI introdotte dalla maggioranza PD-PSI-SEL di Cadelbosco. Secondo il sindaco i nostri calcoli sono sbagliati e i cittadini cadelboschesi giammai pagheranno di più rispetto all'IMU 2012.
Ecco la replica del nostro Giansoldati, sperando che anche Prima Pagina si assuma l'onere della pubblicazione:
Gentile sindaco, le cifre da lei snocciolate sono senz'altro vere, ma non tengono in alcun modo conto delle detrazioni per carichi di famiglia che erano da calcolare con l'IMU 2012 e che invece non sono previste con la TASI. Ragion per cui con una rendita catastale di Euro 500,00 una famiglia di 4 persone, marito, moglie e due figli, che con l'IMU 2012 ha versato Euro 162,00 in virtù della detrazione di euro 50,00 a figlio, con la TASI pagherà Euro 262. Allo stesso modo, con una rendita catastale di 550 euro, pagherà Euro 304,92 mentre con l'IMU ha versato Euro 208,20. Dunque, non corrisponde al vero che le famiglie cadelboschesi sono state tutelate con l'introduzione delle attuali aliquote TASI. Aggiungo che introdurre una detrazione di Euro 10 a figlio e solo dal terzo figlio è una presa in giro propinata solo per giustificare l'ulteriore addizionale dello 0,8 per mille, che la legge prevede possa essere addizionata all'aliquota massima del 2,5 per mille solo se il comune applica detrazioni per le fasce più deboli della popolazione.
In merito alle rette delle scuole, alzare tariffe già di per sè eccessive e insostenibili per buona parte delle famiglie cadelboschesi, sarebbe stato criminoso mentre, per quel che invece riguarda i bonus elettricità e gas, non sono certo farina del sacco del sindaco, in quanto introdotti dal Governo nel 2007.
Pietro Giansoldati
Rifondazione Comunista Cadelbosco di Sopra