Pietro Giansoldati |
Dal Consiglio comunale del 2 marzo sono uscito con una sorprendente convinzione: quelli del Comune pensano di aver dato un buon servizio ai cittadini in occasione della nevicata del 5/6 febbraio. Un responsabile dell'Uff. tecnico del Comune ha affermato che "L'Amministrazione ha dato un servizio molto, molto positivo". Io non posso accettare un'affermazione di questo tipo perchè, ad esempio, nella mia via non è passato nessuno nè il 6 nè nei giorni successivi. Se al responsabile risulta il contrario significa che qualcuno gli ha detto che è passato, affermando il falso. Poichè il contratto con Gesta prevedeva che le macchine fossero dotate di GPS, (strumento utile per verificare i percorsi delle lame) in realtà nessuna delle macchine era dotata di questo strumento. E allora? Come fate a verificare esattamente quanto accaduto?
A fronte di questa grave inadempienza contrattuale da parte di Gesta-Koinos,ecc.. più che denunciare "la grave opera di diffamazione indirizzata contro il Comune", il sindaco avrebbe dovuto verificare con scrupolo e in loco, il lavoro fatto o omesso da parte delle suddette ditte. Molto fastidiosa poi la frase del sindaco "Lista civica, Lega Nord e Rifondazione che in questa pagina (Se sei di Cadelbosco) sembrano aver trovato un minimo comun denominatore a dispetto delle apparenti divisioni politiche". Ma a Lei, scusi, cosa gliene frega se le opposizioni trovano un minimo comun denominatore o un Massimo Comune Multiplo? Ci crede così settari da non vedere quanto è successo il 6 febbraio e successivi...?
E che dire dell' "opera di diffamazione contro il Comune, contro il personale, gli amministratori e contro il sindaco"?
Spero non si riferisca alle critiche fondate (riscontrabili) dell'intollerabile ritardo con cui si è intervenuti in alcune zone periferiche (ma anche del centro del Capoluogo). Secondo il sindaco, passare per la prima volta in certe strade del Capoluogo nel tardo pomeriggio del 6 può essere definito un servizio "molto molto positivo"?
Per finire, non meriterebbe una denuncia da parte dei partiti dell'opposizione l'affermazione del sindaco:"...siano state espresse frasi indecorose, offensive e diffamatorie SU INCITAMENTO DEI CONSIGLIERI DI MINORANZA (il maiuscolo è mio) durante il black out"?
Per me questa denuncia contro le persone e le opposizioni che osano parlare e denunciare le inefficienze dell'Amministrazione è il tentativo di mettere loro la sordina, una specie di EDITTO BULGARO FATTO IN CASA.
A fronte di questa grave inadempienza contrattuale da parte di Gesta-Koinos,ecc.. più che denunciare "la grave opera di diffamazione indirizzata contro il Comune", il sindaco avrebbe dovuto verificare con scrupolo e in loco, il lavoro fatto o omesso da parte delle suddette ditte. Molto fastidiosa poi la frase del sindaco "Lista civica, Lega Nord e Rifondazione che in questa pagina (Se sei di Cadelbosco) sembrano aver trovato un minimo comun denominatore a dispetto delle apparenti divisioni politiche". Ma a Lei, scusi, cosa gliene frega se le opposizioni trovano un minimo comun denominatore o un Massimo Comune Multiplo? Ci crede così settari da non vedere quanto è successo il 6 febbraio e successivi...?
E che dire dell' "opera di diffamazione contro il Comune, contro il personale, gli amministratori e contro il sindaco"?
Spero non si riferisca alle critiche fondate (riscontrabili) dell'intollerabile ritardo con cui si è intervenuti in alcune zone periferiche (ma anche del centro del Capoluogo). Secondo il sindaco, passare per la prima volta in certe strade del Capoluogo nel tardo pomeriggio del 6 può essere definito un servizio "molto molto positivo"?
Per finire, non meriterebbe una denuncia da parte dei partiti dell'opposizione l'affermazione del sindaco:"...siano state espresse frasi indecorose, offensive e diffamatorie SU INCITAMENTO DEI CONSIGLIERI DI MINORANZA (il maiuscolo è mio) durante il black out"?
Per me questa denuncia contro le persone e le opposizioni che osano parlare e denunciare le inefficienze dell'Amministrazione è il tentativo di mettere loro la sordina, una specie di EDITTO BULGARO FATTO IN CASA.
Pietro Giansoldati, Consigliere Comunale Rifondazione Comunista
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