La drammatica scomparsa del giovane Francesco è un evento che definire straziante è davvero poco. Non crediamo che ci siano parole di conforto in grado di alleviare il dolore sì forte e neanche minimamente immaginabile che i suoi cari stanno soffrendo in questi giorni.
In tragici eventi come questo, una comunità può solo fare una cosa: stringersi attorno alla famiglia e rispettarne il dolore.
Non è dunque il momento di polemiche o recriminazioni: tutti i cadelboschesi sanno bene dei pericoli che quel tratto di strada provinciale (la SP63R) che costeggia Cadelbosco Sopra nasconde ai pedoni, giovani e meno giovani: attraversamenti senza strisce pedonali, fermate degli autobus praticamente in mezzo alla strada. Ma senza lanciare accuse e rivendicazioni, noi tutte e tutti siamo certi che il Sindaco in prima persona, gli Assessori e tutti i membri del Consiglio Comunale, unanimemente e unitamente, sosterranno con forza il miglioramento delle condizioni di quel maledetto tratto di strada.
In tempi rapidi, anzi rapidissimi. Siamo più che certi che il Sindaco avrà già preso contatti con la Provincia e con ACT/SETA, affinchè innanzitutto sia realizzato in prossimità delle fermate un attraversamento pedonale ben visibile e illuminato, possibilmente con segnalazione semaforica a comando; siamo altresì certi che prestissimo saranno trasformate in fermate vere, con ampi spazi di sicurezza e pensiline visibili, le fermate degli autobus su quel tratto di strada.
Speriamo anche che si possa valutare una deviazione del percorso di alcune corse degli autobus in modo che non fermino più lungo la provinciale, con una piccola modifica (via Matteotti - Via Don Pellegrino - Via Saccani e viceversa), soprattutto per le corse usate dagli studenti la mattina presto o all'uscita dalle scuole.
Infine, siamo certi che il Sindaco Tellini accoglierà con gioia la proposta - previo benestare della famiglia, naturalmente - di chiamare quel tratto di strada che oggi è via "Dante Alighieri", via "Francesco Mainini". Tutta Cadelbosco, siamo convintissimi, lo vorrà.
Tutto ciò affinchè l'involontario sacrificio di Francesco non sia invano. Non troviamo altri modi per poterne onorare la memoria e ringraziare la famiglia che, autorizzando l'espianto degli organi, ha certamente contribuito a salvare la vita ad altri giovani. Insieme, come una comunità ha da fare.
Rifondazione Comunista Cadelbosco di Sopra
PS: domenica 12 giugno il nostro Circolo aveva organizzato un pomeriggio in piazza con musica e giocoleria per festeggiare la giornata nazionale di mobilitazione per la raccolta firme contro le modifiche alla Costituzione e l'Italicum. Abbiamo però deciso di annullare l'evento e ci limitereno alla sola raccolta firme in piazza.