martedì 3 marzo 2015

Vi ricordate l'art. 21 della Costituzione?

Oggi nessuna vignetta, per non
far arrabbiare il sindaco...
Dopo la tumultuosa seduta del Consiglio Comunale di ieri 2 marzo, in cui il gruppo Facebook "Se sei di Cadelbosco Sopra" è stato oggetto di aspre critiche da parte della maggioranza piddina, il Circolo di Rifondazione Comunista di Cadelbosco  desidera chiarire ancor meglio la propria posizione, strenuamente sostenuta dal nostro consigliere Pietro Giansoldati.
Innanzitutto non si capisce come si possa affermare che - si cita l'OdG del Gruppo Consiliare di "Centro sinistra per Cadelbosco": "si espongono critiche sistematiche all'operato dell'amministrazione comunale prive di riscontro". Chi decide della "riscontrabilità" di una critica? La valutazione è estremamente soggettiva e dunque la posizione della maggioranza è decisamente pretestuosa.

Nel gruppo Facebook in questione certo non mancano prese di posizione contro Rifondazione Comunista,  a cui a volte rispondiamo, a volte no, ma ad ogni modo mai è stato proibito il diritto di replica, né a noi né a nessun altro, compreso il PD e comprese le Istituzioni. Il gruppo, da sempre, è aperto a tutti gli interlocutori e ciò si evince anche dai messaggi a sostegno dell'operato dell'amministrazione, presenti nel gruppo stesso.

Condividiamo il rimprovero severo a chi usa un "linguaggio offensivo e volgare che scade sul piano personale". Troviamo però molto preoccupanti e velatamente intimidatorie le parole dei consiglieri di maggioranza, quando segnalano che anche un "Mi Piace" può giustificare una querela...

Non è chiaro cosa si intenda quando, con l'Ordine del Giorno presentato, si chiede   di  "rafforzare i canali di comunicazione": il comune di Cadelbosco ha GIA' una propria pagina Facebook istituzionale. Ci auguriamo che non si vogliano far pagare ai cittadini altre iniziative su Internet che servano a promuovere, più che le istituzioni, la maggioranza che sostiene sindaco e giunta

A tal proposito, siamo assai curiosi di sapere a chi appartiene la pagina "Cadelbosco6tu": da chi è gestita, chi ci scrive (anche perchè ogni volta che è stato chiesto non è mai seguita una risposta e i post non sono firmati), se c'è qualcuno che riceve un compenso pubblico per la sua gestione. 

Ben vengano le iniziative di sensibilizzazione, anche se ci chiediamo come mai quest'anno si sia ridotta la partecipazione delle classi della scuola media cadelboschese ai corsi sui pericoli della Rete, escludendo le prime medie, quando proprio nelle prime si sono verificati fatti preoccupanti legati ad uno scorretto uso dei social network. Social oramai ampiamente utilizzati anche dalle ultime classi delle elementari, come dichiarato ieri sera dallo stesso assessore e vice-sindaco Mariacristina Corradini.

E' nostro parere che le pesanti critiche rivolte dal sindaco ad alcuni utenti del gruppo Facebook "Se sei di Cadelbosco di Sopra", lette in sala consiliare dalla Tellini in persona, con voce rotta dalla commozione, nascondano, dietro il sacrosanto diritto di tutela della persona dalla calunnia e dalla diffamazione, l'intenzione di negare l'altrettanto sacrosanto diritto alla libera manifestazione del dissenso politico. Per queste ragioni abbiamo votato NO all'OdG e sosterremo con tutta la forza che abbiamo il diritto alla libertà di parola sancito dalla Costituzione:

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Il Circolo di Rifondazione Comunista di Cadelbosco di Sopra

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