mercoledì 20 aprile 2016

A proposito del film di "Oracolo"...

Vittime delle rappresaglie nazifasciste
In molti mi chiedono cosa pensi della proiezione del film promosso dal consigliere comunale Paolo Brunazzi e dalla sua cricca, oramai dichiaratamente simpatizzante della destra fascista (cosa che forse avrebbe dovuto dichiarare prima delle elezioni comunali, quantomeno per rispetto nei confronti di chi lo ha poi votato).
A me, personalmente, che Oracolo si faccia in quattro per proiettare un film (su cui non voglio neanche soffermarmi sulla serietà storiografica), non importa. Mi piacerebbe che profondesse gli stessi sforzi per la sua attività in Consiglio Comunale, (di questo dovrà renderne conto ai suoi elettori, prima o poi), ma tant'è...

Certo, avrei preferito che tali atteggiamenti antistorici e revisionisti non "macchiassero" la città in cui vivo ma, alla fin fine, questa è la Democrazia, bellezza! C'è chi sostiene che l'Olocausto non c'è mai stato, che i sette fratelli Cervi sono stati trucidati dal Partito Comunista, che Primo Levi è uno scrittore fantasy. Ho addirittura letto da qualche parte su Internet che a Hiroshima in realtà la bomba atomica l'hanno fatta esplodere i tedeschi d'accordo con i giapponesi, per suscitare una reazione internazionale! "Cose da pazzi", direbbe la buon'anima di mio nonno, sono d'accordo.

A me non preoccupa tanto che ci siano in giro persone come Luca Tadolini o il consigliere comunale Brunazzi. A me preoccupa molto di più il fatto che le nuove generazioni (e anche le...meno nuove) non abbiano idea di cosa siano stati per gli italiani vent'anni di dittatura fascista, di guerre coloniali e relativi eccidi, di omicidi politici, torture, persecuzioni, azzeramento della vita democratica; di leggi razziali, fucilazioni di civili, impiccagioni di massa. E mi rendo anche conto che è difficile capire, per chi non l'ha vissuta, cosa possa essere stata una guerra che ha causato oltre settanta milioni di vittime nel mondo. Una guerra voluta da Hitler e dal suo alleato italiano.

Vorrei tanto che a scuola s'insegnasse davvero che la guerra è una brutta cosa, sempre e comunque, perchè causa odio e di questo si alimenta.
E che ciò che è successo in questo Paese, dalla nascita della RSI in poi, è una pagina drammatica della storia d'Italia, la drammaticamente logica conclusione di quel che accadde fino al giorno prima. 
Perchè se hai 20 anni e sei costretto a fuggire in montagna; perchè quello che pensi non è quello che ti obbligano a pensare; perchè se hanno stuprato tua sorella, ucciso il fratello, incendiato il granaio; se tuo padre è disperso in Russia e tua madre non riesce a mettere insieme il pranzo con la cena. Se hai 20 anni e ti accade tutto questo, quando ne hai la possibilità ti vendichi: se cresci in un clima d'odio e intolleranza, solo con queste stesse carte saprai ripagare chi ha denunciato, chi è stato connivente o magari, qualche anno prima, ti ha malmenato e costretto a bere olio di ricino. 

Ma invece di ringraziare chi in quegli anni si adoperò strenuamente per evitare il definitivo collasso del Paese, dal CLN fino ad arrivare alle decine di migliaia  di partigiane e partigiani che tornarono spontaneamente a badare al bestiame, arare i campi, curare i figli e lavorare in fabbrica, c'è chi questo non lo capisce, o non lo accetta perchè il suo obiettivo è seminare odio.

Credo che ci sia una sola via per annichilire chi cerca di piegare la storia ai propri scopi personali: la via della cultura, della conoscenza; la scuola. Non lasciamo la libertà d'espressione solo a chi la usa per difendere chi quella stessa libertà ha negato per decenni: adoperiamola anche noi! Non serve l'Università perchè la capacità per andare a fondo alle cose l'abbiamo tutti: si chiama intelligenza e fa parte della nostra...dotazione di serie in quanto esseri umani. Accendiamo il cervello e chiediamoci, sempre: "perchè"

Quindi, andate a vedere il film così Oracolo è contento e poi, con i vostri figli, fate un salto in Istoreco (http://www.istoreco.re.it), ed il 25 aprile andate a Casa Cervi, per trascorrere una bella giornata all'aperto in buona compagnia e visitarne il museo, ne vale la pena.

W la Pace!

“Quando avete buttato nel mondo d’oggi un ragazzo senza istruzione avete buttato in cielo un passerotto senza ali”  (Don Lorenzo Milani, "La parola fa eguali").

Roberto Romano